Quentin Tarantino mi ha stregato con Pulp Fiction. Travolta e Thurman che ballano Jack Rabbit Slims Twist Contest, Keitel-Wolf che risolve problemi. Wolf che è poi diventato il mio nickname, coniato dalle mie figlie per il mio sinusoide umore burbero. Taranteno, che si legge Tarantino, nasce così. Il chiodo fisso di sperimentare, di scovare itinerari alternativi alle banali rievocazioni storiche, di innovare e lasciarsi definitivamente alle spalle le scontate e non più autentiche sagre estive. L’abc del bere consapevole, l’assaggio di vini che non avrai più il piacere di trovare nel bicchiere, bicchieri di vetro, schede, grissini e acqua liscia.
In trenta sul palco, un wine-show da me inventato di sana pianta, come un altro, Caccia al Vitigno, gioco enoico destinato a chi ha già il palato in pasta e potrebbe essere in grado di “colpire” il tipo di uva che sta “bevendo”. I trasgressori scendono barcollando dal palco, loro bevono non degustano.

Marcello Di Martino I Responsabile Linea Comuni
Taranta, Piedimonte d’Alife, Chieti Scalo, Pescara, Bologna e Roma, itinerario delle mie tracce. Liceo classico e Facoltà di Agraria, percorso dei miei studi. Professore, consulente, imprenditore, sindaco, tragitto delle mie attività. Visionario e realista, sognatore e pragmatico, binomi dei miei ossimori.
Goccia, il mio nickname